Il viaggio di Nic

I concerti di Niccolò Fabi sono sempre un gran bel viaggio. Ormai lo seguo da una quindicina d’anni e rimane un’ottima guida. Anche stasera, nella bellissima cornice del Castello Scaligero a Villafranca di Verona, ci ha mostrato posti incantevoli e percorsi unici.

Questa canzone è il suo inno al viaggiare, all’equilibrio della giusta distanza, al partire, al percorso nel diverso, fonte di ispirazione.

              



“A volte basta un’autostrada avere un pieno di benzina

vedere un angelo di schiena

e un traghetto che è in partenza per un’isola siciliana

si parte per dimenticare o per cercare un lungomare

per avere un’altra vita per e per poter ricominciare

Io sto bene quando sto lontano da me

io sto bene quando sto lontano da me

io sto bene quando sto lontano da me

lontano da me

lontano da me

Dove nessuno sa chi sono e dove niente mi riguarda

dove l’ignoto ha il suo profumo

io vado incontro al mio destino seduto accanto a un finestrino

e con in tasca un passaporto e all’orizzonte un nuovo viaggio

con quella libertà speciale che ha solo un uomo di passaggio

Io sto bene quando sto lontano da me

io sto bene quando sto lontano da me

io sto bene quando sto lontano da me

lontano da me

In un caffè di Provenza intravidi una strada

e in un mercato in Turchia mi accorsi che era la mia

perché alla giusta distanza la vista migliora

allontanarsi è conoscersi

Io sto bene quando sto lontano da me

io sto bene quando sto lontano da me

io sto bene quando sto lontano da me”

      

Niccolò Fabi


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