“E se la smettessi di prendere questi antibiotici?
E se la smettessi di mangiare quando sono piena?
E che dire di quelle trasparenti carote penzolanti?
E che dire di quella fama sempre elusiva?
Grazie India,
grazie terrore,
grazie disillusione.
Grazie fragilità,
grazie conseguenza,
grazie, grazie silenzio.
E se la smettessi di incolparti di ogni cosa?
E se mi godessi l’attimo per una volta?
E che dire di quanto mi fa star bene finalmente perdonarti?
E se mi addolorassi di tutto uno alla volta?
Grazie India,
grazie terrore,
grazie disillusione.
Grazie fragilità,
grazie conseguenza,
grazie, grazie silenzio.
Il momento in cui ho mollato è stato il momento
in cui avevo tra le mani molto più di quello che potevo gestire.
Il momento in cui sono saltata giù
è stato il momento in cui ho toccato terra.
E se la smettessi definivamente di essere masochista?
E se mi ricordassi della tua divinità?
E se sgridassi sfacciatamente ai tuoi occhi?
E se non identificassi la morte col farla finita?
Grazie India,
grazie provvidenza,
grazie disillusione.
Grazie nulla,
grazie chiarezza,
grazie, grazie silenzio.”
Alanis Morissette
Alanis scrisse questa canzone dopo un lungo viaggio in India.
“Fondamentalmente, non mi ero mai fermata in tutta la mia vita, non avevo fatto un lungo respiro, e mi sono presa un anno e mezzo e in pratica ho imparato a farlo, quando mi sono fermata e sono rimasta in silenzio e ho respirato … ho provato una immensa quantità di gratitudine e ispirazione, amore e beatitudine, ed è da lì che è nata la canzone. ”
Il video è stato ripreso la sera del 10 Luglio 2018, al Pistoia Blues Festival.