#liguria2023 , gli sguardi

Ed eccoci al termine.

Io sono giù in salotto, nella mia casa di sempre, finalmente a suonare con i miei strumenti, la batteria, la chitarra, il pianoforte, mentre la santissima madre sta facendo cose e il Matusa scrive quello che vi sto dicendo.

Ha sistemato le foto della vacanza, le più belle, dice lui.

Se proprio non riuscite a fare a meno di vederle, le trovate qua sotto.

Se invece preferite la parte più interessante, potete leggere il mio diario di bordo qua sotto.

Da Riccardo, 2 anni, quasi 3, è proprio tutto.

Passo e chiudo.

Nothing to say

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Sulla strada per il vino

E infatti partiamo. Raccogliamo tutte le nostre cose, sopratutto il cane azzurro, l’escavatore, il trattore verde e il Timion e il Matu carica la macchina.

Salutiamo la casa del mare, il mare e un gabbiano che si siede sempre di fronte alla nostra finestra.

Ci fermiamo prima a fare colazione, poi a fare colazione, ancora, e infine a pranzare.

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Notturna piemontese

Still on the road

Frenci l’esploratore

È da inizio vacanza che chiede un regalo a Santissima e Matusa, finalmente oggi ha deciso.

Il mio fratellone ha visitato tutti i negozi di giocattoli della riviera ligure e cosa ha comprato? Una cintura. Almeno io mi sono fatto regalare l’ennesimo trattore verde e le bolle di sapone… vai a capire i grandi tu!

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Baci e abbracci

Lo so, quando sorrido sono splendido come Di Cabrio in “Il grande Gatti”. Ma che sia latte o che sia uovo, io sono qui a narrarvi di altre disavventure.

La giornata inizia alla Passeggiata degli innamorati, che, tolte le smancerie di Matu e Santissima, sarebbe anche un posto ganzo.

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Mollatemi

Partiamo alla buon ora con la macchina. Pare si vada a mangiare il bombolone piu buono della terra.

Ci sto e me lo pappo tutto. Poi quando arriva il bacio non so di chi, tutto ripieno di cioccolata, mi pappo anche quello. La Santissima trema.

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Arrivederci raga

Mattinata nera. Voglia zero di andare in spiaggia, ma mi ci portano comunque, con la promessa di trovare nuovi paguri da lanciare in acqua, promessa non mantenuta.

Arrivati in spiaggia, una specie di inferno pieno di pazzi che urlano, appena ho contatto con l’acqua mi viene freddo, troppo vento, troppo sole, troppe urla, troppi schizzi, troppa sabbia. Troppo.

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