Giornata di pioggia e vento a Copenaghen.
Col nostro trenino quotidiano, farcito di paste al forno, stavolta senza culturisti come controllori, raggiungiamo il museo Experimentarium (con una breve, ma umida camminata dalla stazione di Hellerup), il centro scientifico più importante della Danimarca, che da oltre trent’anni divulga fisica, chimica, biologia e molte altre discipline, con un tocco di sostenibilità, facendo dimenticare tutte le memorie di noiose lezioni scolastiche.
La sua facciata in alluminio da 28 tonnellate è stata realizzata in parte con lattine di alluminio riciclate della Tuborg, prodotte in questa sede proprio dall’ex impianto di imbottigliamento di bevande analcoliche del famoso birrificio danese.
Passiamo tutta la giornata al museo (anche se ricorda più un parco divertimenti) e esploriamo quelle conoscenze con giochi di ogni tipo, per ogni età. Facciamo ancora chiusura. Ci siamo divertiti parecchio, soprattutto a fare bolle di sapone e a giocare con l’acqua, come se fossimo al mare (e senza bagnarci).
E, considerato come mi sono conciato a fare esperimenti (e il mood noioso della pioggia di oggi che mi ha fatto passare la voglia di prendere appunti e di fare foto) direi che per questo post, basta così.
Domani dovrebbe tornare bel tempo e speriamo di perderci fra le strade di Copenaghen, per poi ritrovarci.
DAL DIARIO DI FRENCI

Coming soon…
