
La festa del nonno

Poco dopo colazione il mio fratellone si scontra, mentre va sul suo monopattino, con un uomo in bicicletta. Ci spaventiamo tutti, ma per fortuna non è nulla di grave. Non so proprio perché a lui danno il ghiaccio e a me no. Mi spavento anche io, perché lo vedo piangere.
Continua a leggereColazione pantagruelica. Una gentilissima tata mi porta il seggiolone e lo racconto (a gesti) a tutti per una buona mezz’ora.
Continua a leggereUna cosa è chiara. Con noi vengono anche i nonni e la zia Francesca.
Passiamo la giornata in macchina, che strano. Unica nota positiva è il posto dove mangiano la pappa, vicino ad una rampa che salgo e scendo come se non ci fosse un domani.
Continua a leggereStasera andiamo da Bobo a fare aperitivo e cena. Patatine sempre al TOP.
Ma la cosa strana è un’altra. Il Vecchio oggi pomeriggio, ha ripreso in mano certe valige e ha lavato il lettino che usavo al mare.
Continua a leggereEd eccoci al termine.
Io sono in mansarda, nella mia casa di un tempo, a giocare col fratellone, mentre la santissima madre sta facendo cose di sotto e il Matusa scrive quello che vi sto dicendo.
Ha sistemato le foto della vacanza, le più belle, dice lui.
Se proprio non riuscite a fare a meno di vederle, le trovate qua sotto.
Se invece preferite la parte più interessante, potete leggere il mio diario di bordo qua sotto.
Da Riccardo, 22 mesi, è tutto.
Passo e chiudo.
Ci svegliamo ancora nella città bianca e, invece di partire, ci facciamo un bel giro per tutta la mattina. Continuiamo a mangiare tette di monache, che continuo ad apprezzare, anche in gusti differenti. Ci perdiamo per le strette stradine del centro, mi diverto un sacco. Partenza alla grande.
Continua a leggereStamattina ho la conferma delle mie precedenti previsioni. Ultima granita al nostro bar di fiducia con il signore dalla maglietta verde e poi partiamo con la macchina piena di bagagli e ricordi. Salutiamo la casa, il mare, le strade e tutte le persone che abbiamo incontrato. E via, sulla strada.
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