
Salto il diario di ieri perché mi sono solo rilassato. Finalmente una giornata di ozio e noia, normalità e banalità. Bagni in mare e cene sul terrazzo di casa, che in 14 giorni non abbiamo mai fatto.
Continua a leggereSalto il diario di ieri perché mi sono solo rilassato. Finalmente una giornata di ozio e noia, normalità e banalità. Bagni in mare e cene sul terrazzo di casa, che in 14 giorni non abbiamo mai fatto.
Continua a leggereLa cuginetta mi invita ad una super festa in piscina. Ci siamo solo noi e una bella musica ritmata, di quelle che mi fanno ballare. La cugi è anzianotta, ma li porta bene i suoi 4 anni, con quegli occhioni blu. E che sia latte o che sia uovo, la giornata è fantastica.
Continua a leggereOggi prendo una decisione saggia. E’ vero che il mio ciuccio per eccellenza è solo uno, ma se rimanessi senza? Se un bel giorno sugli alberi dei ciucci non crescesse più il mio, come farei? Ecco allora l’idea geniale: metto in bocca anche quelli che non sono i miei preferiti, così mi abituo e se un giorno mancasse quello speciale, potrei utilizzarne un altro. Faccio degustazione di ciucci! Il vecchio approva.
Continua a leggereLa mattina parte complicata. Sono nervoso e agitato ed esprimo il mio disgusto alle situazioni che mi si presentano con assidua frequenza. Ho bisogno di comunicare al mondo il mio disappunto. Andiamo al mare, ma non faccio il bagno, troppe onde e io ho freddo, non c’è molto sole. Ma il peggio arriva dopo pranzo.
Continua a leggereHo il ritmo nel sangue, non posso negarlo. Appena sento un’armonia, una canzone, un’aria o un passaggio di bongo, inizio a dimenare spalle, testa e braccia in un turbinio di pulsanti e roteanti ricami che neanche un certo Bolle.
Continua a leggereMi sveglio storto. Molto storto. Ogni piccola sfumatura che non va nella direzione da me indicata (che cambia in frazioni di secondo impercettibili) scatena la mia sceneggiata latino-partenopea (un misto fra urla di rabbia atavica e pianti disperati, di solito funziona alla grande). Voglio comunicare al gruppo che i miei desideri sono importanti, anzi sono ordini, caspita.
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