Il gioco della moneta

Per la prima volta dalla nostra partenza troviamo una casa con tapparelle. Le abbassiamo tutte creando il buio perfetto e infatti ci svegliamo alle 10, Tanto la giornata è uggiosa e piove. Per rallegrarla facciamo doppia colazione, una in casa e la seconda a bar-forno del paese.

Il programma della giornata è semplice. Spesa al supermercato per recuperare gli ingredienti della cena, visione di film e cartoni alla TV e gita pomeridiana e serale a Ebersberg, a circa un’ora da noi, dove abitano Karolina e Stephan da pochi mesi, due amici tedeschi che ci ospiteranno per cena.

La spesa diventa uno vero e proprio shopping sfrenato, in Germania hanno cioccolatini e tisane che da noi non si vendono. Potrebbe essere un mercato da esplorare.

Dopo la spesa, tento, ma non riesco, di finire il mio libro sui vichinghi, mentre Richi e Frenci guardano il loro nuovo idolo, Mr. Bean e si sbellicano dalle risate.

Pranziamo a bretzel, comprati al bar-forno in cui abbiamo fatto colazione. Uno in particolare, farcito con uovo all’occhio di bue, è notevole.

Dopo pranzo mi invento un gioco, giusto per distoglierli dalla TV qualche minuto. Io e Frenci facciamo a gara a chi fa girare una moneta sul tavolo per più secondi, mentre Richi tiene il tempo con precisione svizzera, usando il cronometro dello smartphone. Un successo inaspettato. Partecipa anche la Ricciola. Giochiamo per ore, fino al momento di metterci in macchina. Il tempo di 14 secondi e 19 centesimi è rimasto imbattuto.

Torniamo al solito bar per il gelato pomeridiano della merenda e partiamo per Ebersberg.

Passiamo una piacevolissima serata con Karo e Stephan, con pasta all’amatriciana, crumble alle mele e rosè portoghese, raccontandogli la nostra vacanza e ascoltando il loro cambio di vita, visitando la loro nuova bella, luminosa e spaziosa casa e, ovviamente sfidandoci al gioco del giorno, il gioco della moneta.

Torniamo sperando che i due pargoli si addormentino in macchina, ma il tardo risveglio mattutino lo impedisce. Sono più svegli di noi.

Siamo a 590 chilometri da casa e domani li faremo tutti.

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