À votre santé

Salutiamo Priscilla e il suo magico bagno, compagno di docce ineguagliabili. Breve ma intenso. Carichiamo la Kia Ceed Station Wagon per l’ennesima volta e ci dirigiamo verso la Francia. Passiamo il confine in poco più di mezz’ora.

Sento già odore di baguette.

In un’ora e mezzo arriviamo a Péronne, piccolo borgo a circa 150 km da Parigi. Ci fermiamo per pranzo, insieme alle nuvole. Aiuto Frenci con iil suo libro game e mi ricordo di quando prendevo a appunti sul mio sblocco, mentre soggiornavo a Londra con mio padre, per risolvere i casi che leggevo nei libri di Sherlock Holmes: i miei libri game.

Mangiamo in una brasserie che ha solo pizza e cous cous, la cameriera ci ha consegnato il menu solo per farci uno scherzo. Esce il sole.

Il paese è colpito dalla piaga della vespe assassine, ce ne sono a centinaia e qui usano bottiglie di plastica tagliate a metà, con la parte superiore incastrata in quella inferiore a mo’ di imbuto, riempite di sostanze zuccherine, per attirarle e incastrarle in un liquido che sembra melassa.

Riprendiamo la marcia e arriviamo a destinazione a Vaires-sur-Marne alle 16.30. Marianne ci ospita e ci mostra la casa, piccola, ma graziosa e curata.

Cerchiamo un parchino sgambamento bimbi, lo sfruttiamo per circa un mezz’ora, poi facciamo la spesa, preparo piatto di pasta per i nani, li laviamo e mettiamo a letto e noi ci accomodiamo nel giardino esterno a degustare formaggi francesi e champagne.

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