
Mi sveglio alle 7, per la gioia di tutti. Volevano dormire di più, ma non ero d’accordo. Voglio buttarmi nella nuova città.
Faccio una prima colazione in appartamento, a base di acqua e uva, e una seconda al bar a base di pain au chocolat e latte. Elegante.
Girovaghiamo per le vie molto lunghe, molto strette e molto ripide di Genova, per un bel po’.
Dov’è la felicità, in questa città? Mi viene la malinconia tipica del marinaio, ho voglia di cantare al mare.
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