A zonzo tra polder olandesi e hotel bohémien

Facciamo colazione da Tamminga, una pasticceria francese vicino a casa, per velocizzare la procedura di uscita, poiché il piano della giornata è particolarmente ricco. 24 euro. Mortacci loro. Ad ogni modo le paste sono ottime.

Partiamo per lo Zuiderzee (letteralmente Mare del Sud, che fa un po’ ridere nel Mare del Nord), il bacino marino interno creato dalla costruzione della gigantesca diga completata nel 1932. In queste zone si trovano i polder, aree di terra, precedentemente sotto il livello del mare prosciugate e rese coltivabili attraverso la costruzione di dighe appunto e sistemi di drenaggio.

Continua a leggere

Gezellig

Il cielo è velato, praticamente da quando siamo partiti. Non ci facciamo più caso. Facciamo colazione in casa. Pare che il clima interno sia migliore di quello esterno. Definiamo il piano di attacco e partiamo per Amsterdam. Stavolta ho la macchina fotografica pronta a tutto, la userò come un mitra.

Parcheggiamo a sud, al RAI, il centro per congressi della città. Prendiamo il tram 4 e torniamo dal noleggiatore di cicli greco di ieri perché potrebbe garantirci il cargo:. Francesco non vede l’ora di tornarci. E infatti troviamo il cargo.

Continua a leggere

La frattura fantasma

Mi sveglio alle 7.30, indosso pantaloncini, maglietta Decathlon, scarpe da runner ed esco. L’aria è frizzante, ma mi scaldo in fretta. Percorro il lungo canale, fino al parco dietro casa e lo attraverso tutto. Incrocio solo un altro runner (attempato) e diversi personaggi a spasso con il cane. Mi salutano tutti.

Più che una corsa è una escursione turistica fra i giardini che degradano dolcemente verso i canali delle belle ville della città.

Continua a leggere