Siamo in hotel. Doccia poi sagra dell’asparago.
Quando siamo entrati in paese sembrava che la festa fosse per noi.
Bilancio in numeri:
46 chilometri, 6 vesciche ai piedi, 6 gambe a pezzi, tre braccia sbruciacchiate (quella destra), tre insalate di mare con sarde in saor che si fanno ancora sentire, 19 ciclisti, 12 ore e mezza dalla partenza con circa due ore di pause, un autista socievole, tre amici che vanno a fare la meritata cena.
Considerato che il record personale dei 43 km della maratona oggi è stato abbattuto, il chip sulla scarpa non serve più.