Dopo circa 50 km in biga, un pranzo di pesce, e una ricerca fallita del Faro di Gorino, torniamo a Mesola e , con l’aiuto di sangria e musica caraibica (a Mesola!!) attendiamo che Riccio, si lui, quello che aveva rinunciato al viaggio, arrivi per cena.
Abbiamo fatto un patto: cena pagata alla sagra dell’asparago per un viaggio di ritorno.
Ha accettato.
Quindi stasera tutti nei propri letti, per il meritato riposo (ieri pensavamo di essere stanchi, ma non avevamo visto tutto).