C’e tutta una letteratura che mi colpì nella mia giovinezza riguardo al tema dei viaggi verso ovest. Dai film che parlavano della California e del Grande Ovest, ai romanzi di Kerouac, a Bukowski, a canzoni che parlavano di coast to coast.
Tutti hanno contribuito a mitizzare il viaggio che da est porta a ovest. E ho sognato decenni prima di poter realizzare il mio sogno, nel 2013, con il mio amico Nino. Al contrario, sì perché siamo partiti da ovest e siamo arrivati a est.
Venerdì sera ero al concerto di Elton John a Mantova. Non l’ha fatta, ma vi posto una delle sue canzoni, magari poco conosciuta, che parla di questo viaggio topico, che appartiene a diverse generazioni, tra i 50 e gli anni 90.
Parla di un viaggio verso il mare. Verso la libertà.
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“Il tuo vecchio diventò matto quando gli dissi
Che ce ne andavamo
Maledisse e andò su tutte le furie
E bestemmiò verso il soffitto
Ti chiamò la sua bambina,
Disse <cara sta attenta al suo gioco
Ti metterà nei guai lo so,
Quei vagabondi sono tutti uguali>
C’è una corriera fuori in strada,
Ci sta aspettando
Così digli addio,
Dobbiamo andare verso Ovest su quel bus
Ed è tutto finito ora
Non ti preoccupare più
Andremo a Ovest verso il mare
La corriera sta ondeggiando
E la radio sta suonando
Del blues per la mia bambina e me
E l’autostrada è come non è mai stata
Signore sembra così dolce e così libera
E non posso dimenticare quella gita verso Ovest
Cantando il blues per la mia bambina e per me
Ho visto tremare le tue mani,
I tuoi occhi sbarrati per la sorpresa
Ci sono 32 gradi all’ombra cara,
E non c’è una nuvola in cielo
Ti ho chiamata la mia bambina,
Ho detto cara questa è la nostra partita
Siamo in due a giocarla
E sono felice di essere nuovamente a casa
C’è una corriera fuori in strada,
Ci sta aspettando
Così digli addio,
Dobbiamo andare verso Ovest su quel bus”
Elton John