Partiamo presto per arrivare prima possibile. Una suite ci aspetta. Alle 9.45 stiamo lasciando la costa Ovest degli States e inizia oggi il nostro lungo coast to coast verso Miami. Prima tappa Las Vegas.
Iniziamo con i James Taylor Quartet. Ci fermiamo dopo un’oretta a Rancho Cucamonga per fare il pieno. Un americano di origine montenegrina di aiuta ad usare la carta di credito. Prendiamo anche acqua e uva.
Ci inoltriamo nel nulla ascoltando In to the wild e a seguire The Tumbleweed Connection. Tutto attorno, colline ricoperte da arbusti secchi. Il caldo secca le labbra.
A Yermo usciamo per un caffè. Al Den Burger, sulla piccola strada del paese, Richard, il proprietario ci assicura che il caffè si beve solo al mattino; per pranzo, in ogni caso, sarebbe già vecchio e non più buono. Ma Richard è così gentile che ci mette su un nuovo caffè.
Riprendiamo la lunga strada che prosegue dritta con sali scendi continui. Spazzoliamo via l’uva ascoltando i REM e Bruce.
Arriviamo in Hotel verso le 16.30. E’ una poccola città, pieno di luci e rumore delle macchinette per giocare. La stanza è spaziosa, con vasca, giusto quello che ci serve per un pò di relax.
Non abbiamo ancora pranzato. Sono le 18.30.
Strada fatta, bellissimi contrasti tra un caldo che ti soffoca e temporali violenti ed improvvisi. Ho osato ancora e mi sono diretto a nord per altri 150 km fino ad arrivare in un paesino sperduto Rachel, “vicino” alla famosa AREA 51.
noi siamo di corsa, dobbiamo arrivare a Miami per il 23.. sarebbe stato bello avere più tempo per girare da quelle parti, la sensazione comunque è di essere piccoli piccoli…