Quando usciamo dalla stanza per caricare la macchina, una coppia di Ferrara sta facendo colazione nel nostro B&B.
Franco e Daniela, i proprietari, sono stati davvero ospitali e ce ne andiamo molto soddisfatti. Passando da Matera, riesco anche a recuperare il mio Moleskine, lasciato dal gentile Arturo al bar Sedile, prima di andare a trascorrere la domenica al mare.
Guidiamo con il sole e il cielo pieno di nuvole bianche che si rincorrono sopra i parchi eolici e prendiamo la vecchia Appia.
A Taranto passiamo nei pressi dell’acciaieria. Sotto l’indicazione stradale del cimitero è stata aggiunta la precisazione: “ILVA“.
Alle 15 siamo nel B&B a Nociglia, nel baricentro del Salento. Ci accolgono Antonio e i suoi. Gentilissimi, ci trovano anche una sistemazione per le successive quattro notti, su Booking sembrava un inferno. Tutto pieno. Invece conquistiamo anche “lu Salentu”.
Dopo un po’ di relax, raggiungiamo Lecce verso le 19.00. È piena di persone, città viva e barocca. Passiamo dalla chiusa Piazza Duomo, dall’antico anfiteatro romano e dalla elegante Santa Croce. Poi ci deliziamo con le specialità locali: crostoni, frise e Salice da Mamma Elvira, caffè con latte di mandorle e pasticciotto da Alvino. Allo Shui ordino anche una ottima “Uomo e donna nel letto alle 10 p.m.” , poesia piccante del mio amico Hank, egregiamente recitata da Angelo, attore di teatro del gruppo “I Mangiatori” che offrono un Menù di poesie agli ospiti dei locali, seduti ai tavolini sulla stradale pedonale, illuminata dalle luci dei lampioni gialli.