
Per tutta il tempo il vecchio e il fratellone parlano di una certa canna che serve e prendere i pesci, e di dargli da mangiare una brioche.
Io non capisco e passo la mattinata a giocare con i secchielli e i sassi.
Poi al pomeriggio intuisco qualcosa di più. Andiamo in un negozio e prendono a Frenci un bastone con attaccato sulla punta del filo, una specie di ciuccio e una spina legata all’insù.
Dicono che serve a prendere i pesci del mare. Mah, a me pare una pistolata.
Arriviamo in spiaggia e dopo avere fatto un bagno in acqua, un aperitivo a base di olive, carote, avocado, uva, patatine e arancini, dei giochi con i sassi, con Nina e un giro sugli scogli, il Matusa porta il fratellone a usare quel bastone lungo, con alla fine del filo attaccato un pezzettino di brioche.
Però non tornano mica con dei pesci, non ho capito cos’hanno fatto. Forse volevano dare da mangiare ai pesci. Mah.
La mia giornata si conclude in branda, mentre Vecchio, Santissima e Fratellone se la spassano in terrazzo.
Che sia latte o che sia uova, me la pagheranno cara.