Tex Mex

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A colazione incrociamo una coppia di ragazzi italiani ma ci ignoriamo a vicenda. Partiamo per Tyler verso le 10. In radio passano Billy Joel.

Abbandoniamo la I 40 che ci ha guidato per due giorni e prendiamo la I 287 verso sud est. La prateria si estende ancora per chilometri e chilometri di fronte a noi. Attraversiamo paesini che ricordano le ambientazioni western, con edifici in pietra rossa o costruzioni in vecchio legno e le sedie fuori, sotto le verande, mentre la radio passa Pride.

Si iniziano a vedere più alberi del solito, che hanno la forma della chioma plasmata dal vento, e campi di granoturco. La ferrovia alla nostra sinistra ci segue per gran parte del tragitto e dei baracchini sulla strada vendono cocomeri.

Pranziamo a barrette, biscotti, cracker e Powerade, senza fermarci.

Ci spariamo tutto l’esperienza di Hendrix. Poi passiamo ad Abbey road e il White Album. Napoli’s, sulla strada, ha una insegna che promuove pizza hawaiana. Superiamo le 2000 miglia del nostro viaggio, mentre attraversiamo l’area dei pozzi di oro nero di Electra.

Un cartello suggerisce: “Sono comandamenti, non consigli. Firmato: Dio.” Ci sono più chiese che case in giro. Noi ascoltiamo Satan’s bed mentre passiamo presso una comunità di testimoni di Jehovah.

Alle 15.15 circa siamo a Dallas. Ci fermiamo da Wendy’s per un caffè e sgranchirci un pò. Ripartiamo con Ok Computer.

Usciti dalla strada principale, il paesaggio si riempie di alberi e la strada ricorda quelle di Bo e Luke. Anche la musica per radio è la stessa. Scorrazziamo fra dolci colline alberate e ranch al suono del banjo.

Alle 18.00 siamo in Motel. Ceniamo da Mercado’s con ottime fajitas. Ci dirigiamo poi in centro per cercare la nostra Daisy. Ci sono i lupi per strada. Sono le 21.30.

Speriamo domani sera vada meglio al quartiere francese di New Orleans.

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5 pensieri su “Tex Mex

    • Oggi un uomo nudo con il doppio dei miei anni mi ha avvicinata in spiaggia per invitarmi a bere qualcosa. “Sei bellissima!”, ha detto per convincermi. “Ti credo, potrei essere tua figlia!”, ho solo pensato io. Stavo leggendo un thriller su uno stalker a processo e il mio NO GRAZIE guardandolo fisso negli occhi è stato più secco del dovuto. Così ho ripetuto 3 volte grazie, perchè mi sono resa conto che ci era rimasto di sasso. Per il resto tutto bene. 😀

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