Mi sparo undici ore di dormita, sereno. La piscina grande rende felici anche i miei. E per questo mi premiano subito portandomi a un’altra piscina enorme di Ichnusa, Isola Rossa.
Mi piace molto, esploro tutta l’area dove l’acqua mi corre dietro e cerco di rubare i giochi, che io non ho, agli altri piccoli uomini presenti, navigo sulla mia barca e cerco di salpare per raggiungere la Corsica, ma non me lo permettono, mi tuffo facendo un carpiato con triplo avvitamento e compagnia bella, dalla barca, ma i miei mi afferrano proprio mentre entro in acqua: e io che cercavo l’entrata senza spruzzi. Comunque uno spasso.
Il pomeriggio lo passiamo in relax in casa. Mangio tutta la frutta del mondo e sono felice. Il mio babbo si addormenta come me e vado a svegliarlo. Ormai conosco ogni angolo della casa nuova. A volte vado in zone proibite, allora mi mettono nel lettino in prigione per un pò e quando esco io ci ritorno col sorriso. Non mi fermeranno mai.
Mi portano a cenare al Sax Disco Bar di Castelsardo, vista provinciale. Cafoni. Ma poi recuperano facendomi bere il latte sulla terrazza del bar del vecchio castello. Vista mare. E’ qui che svengo e non ricordo più nulla. Devo trovare un rimedio, mi ritrovo sempre la mattina nel mio letto, ma non ricordo come ci sono arrivato.