Valzer Viennese

La sveglia suona alle 8.30. E’ nuvoloso, ma tiepido. In bagno si sente odore di sigaretta. Lo comunico alla reception. Dicono che faranno il possibile. Facciamo colazione ancora da Aida, ma in centro, serviti da confettine in rosa. Anziane viennesi si spazzolano cioccolate in tazza con panna come se non ci fosse un domani e, da ogni angolatura la si guardi, potrebbero avere ragione.

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Se vi piace chiamatemi Pavol

 

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Quando mi sveglio, l’Ale legge già da un po’. Il sole è pallido. Puntiamo ad una colazione al Prater, ma non resistiamo ed entriamo nel bar di fronte all’Hotel. La cameriera ci prepara un panino burro e marmellata e tre fette di salame, per contorno. Un po’ schifato, mangio anche quelle dell’Ale, mentre una famiglia di italiani spaesati prende posto al tavolo di fianco.

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