
Oggi proprio tranzollo. I vecchi mantengono i patti e stamattina la passo tutta in spiaggia a Zara. Bellissimo. Faccio castelli di sabbia, piscine in miniatura, piste per le biglie e compagnia bella.

Oggi proprio tranzollo. I vecchi mantengono i patti e stamattina la passo tutta in spiaggia a Zara. Bellissimo. Faccio castelli di sabbia, piscine in miniatura, piste per le biglie e compagnia bella.

A Fiume c’è un gran vento, ma un vento così forte che il passeggino si muove da solo. Roba da matti. I vecchi mi portano a fare colazione, ma qui non hanno le pastine nei bar, dobbiamo passare dal tato del pane a prenderne due o tre, prima di andare a chiedere la tazzina di latte freddo. Proprio non si può credere come fanno senza.
Ce la prendiamo con molta calma e arriviamo in centro verso le 11.30. C’è un gran bel sole. La città è gremita di gente che cammina sui marciapiedi, attraversa le strade o beve caffè nei tavolini dei bar, all’aperto. Molti buskers suonano per le vie, anche senza un Festival dedicato.

Scopro l’Ale a parlare con l’ascensore: sono trascorsi probabilmente minuti insufficienti per un risveglio completo. Andiamo a fare colazione al bar sotto l’Hotel. Terminiamo la chiusura delle valigie mentre Garozzo infilza lo yankee a Rio 2016, facciamo il pieno di GPL e ci dirigiamo verso Hellbrunn.