Questa volta i vecchi ci sono riusciti: arriviamo in una spiaggia con TANTA sabbia, tantissima. Ci arriviamo da una strada lunga, lunga, con a fianco tanti cancelli e, non so proprio come, alla fine riusciamo ad entrare dall’altra parte.
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Primo bagno croato
Per rispondere al babbo, quando mi fa l’occhiolino, mi sono ingegnato per riuscirci. Mi copro un occhio con una mano e strizzo tutti e due insieme, ma se ne vede solo uno. Geniale.
From disco to disco
No, no e nooooooooo
La giornata inizia con il piede sbagliato, si dice così vero? Sono arrabbiato e ad ogni richiesta dei vecchi ho una sola certezza: no, no e noooooooooooo (il tutto espresso ad un adeguato livello di decibel). Non la prendono benone.
Organi marini e illusioni estive
Mi sveglio e chiedo il latte, come sempre, e come sempre esce il sole. Ma no, stamattina c’è brutto. Sono più costante io.
Ferragosto sull’onda
Oggi proprio tranzollo. I vecchi mantengono i patti e stamattina la passo tutta in spiaggia a Zara. Bellissimo. Faccio castelli di sabbia, piscine in miniatura, piste per le biglie e compagnia bella.
Finalmente il mare
A Fiume c’è un gran vento, ma un vento così forte che il passeggino si muove da solo. Roba da matti. I vecchi mi portano a fare colazione, ma qui non hanno le pastine nei bar, dobbiamo passare dal tato del pane a prenderne due o tre, prima di andare a chiedere la tazzina di latte freddo. Proprio non si può credere come fanno senza.
Non vedo l’ora di andare al mare
Quel blogger mancato del mio babbo si è rimesso a scrivere. Adesso però non deve più leggermi nei pensieri, io parlo.
Dice che andiamo al mare e allora io mi sono attrezzato. Questa maschera sembra che faccia vedere i pesci, ma non mi hanno ancora dato il telecomando e non so come si accende.
La gita nel nulla 