Ogni istante

“Viaggiare è nascere e morire ad ogni istante.”

Victor Hugo

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Il viaggio dentro 


“C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Così come non credo che si viaggi per tornare. 

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Il mondo si fa nuovo 


“Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo.”    

Jan Myrdal

Strasburgo mon amour

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Con una precisione ormai svizzera, alle 10.00 siamo in macchina pronti a partire. Abbandoniamo Reims, lo champagne e tutte le colline ricoperte dalle vigne per trasferirci a Strasburgo. Maciniamo 350 km in poco più di 3 ore e mezza, con due pause. Alle 13,45 parcheggiamo la macchina sul marciapiede dell’Iris Hotel Petit France, ai bordi del Reno, per scaricare i bagagli.

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La Marne

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Mentre aspetto che scendano tutti dalle stanze, nella hall dell’hotel, in sottofondo, Freddy canta I want to break free e la receptionist la canticchia. Oggi è l’ultima chance per visitare un paio di cantine di “piccolo taglio”. Il sole splende alto promettendo un grande successo. Accendiamo il motore e partiamo, accompagnati dai Goo Goo Dolls.

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Alla ricerca della cantina perduta

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Ci svegliamo pieni di buoni propositi (relativamente al principale scopo del viaggio): iniziare finalmente il processo formativo per carpire i segreti dello champagne, rubando la formula, tramandata nei secoli, ai produttori locali. Insomma, vogliamo fare ‘sto benedetto giro per cantine.

Ma non abbiamo fatto i conti con il fato (e la nostra organizzazione alla Filini).

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Pasqua a Troyes

IMG_7775Verso le 9.00 ci troviamo tutti al piano hall dell’Ibis per la colazione. La giornata incomincia con una piccola incomprensione con la cameriera, che non vuole dare la colazione a Cinzia e Pietro, giurando che un’altro Tavolazzi (?), che dormiva in una terza camera che non era la nostra (?), era già stato a fare colazione prima di noi. Probabilmente la lingua francese non ci aiuta. Oppure il risotto di ieri sera è stato molto pesante.

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La via all’oceano

E’ il sesto giorno. Alle 9.30 sono in macchina. Accendo motore e radio. Solita boulangerie per comprare una enorme pasta all’uvetta e Minute Maid all’arancia. Ci metto mezz’ora ad uscire da Reims. Le grandi città vogliono sempre che tu vada in autostrada e si dimenticano delle strade blu.

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Reims

Mi sveglio e penso: ”Oggi me la prendo con calma”. Per prima cosa definisco la prossima destinazione e la programmazione del viaggio, prenoto gli hotel e scarico il pdf con il tragitto per arrivarci. Prossima tappa Calais. Oceano.

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